Giuditta D’Altavilla

Giuditta D’Altavilla

Giuditta d’Altavilla in alcune tracce storiche la troviamo con i nomi di Giletta, Giulietta o Joetta

Figlia di Ruggero I e di Eremburga di Mortain, non di Adelaide come erroneamente scrivono il Di Blasi e il Gambacorta nel loro libro.

Estratto dove si cita Giuditta d' Altavilla dal tomo 5° libro VII della storia civile del regno di Sicilia
Estratto dove si cita Giuditta d’ Altavilla dal tomo 5° libro VII della storia civile del regno di Sicilia

Fu signora delle città di Conversano e di Sciacca, dove è ricordata con affetto ancor oggi dagli abitanti.

Studiando vari autori da Goffredo Malaterra (non fa menzione di Giuditta) ai più recenti nascono molti dubbi per le contraddizioni e le logiche.

Dai documenti antichi analizzati si possono supporre tre cose, la prima è che il Roberto marito di Giuditta non si allontanò quasi mai dalla contea di Conversano, la seconda non troviamo tracce del Roberto a Sciacca, la terza non ci risultano edificazioni di chiese o conventi eretti da Giuditta nella contea di Conversano.

1° matrimonio di Giuditta D’Altavilla

Sicuramente Giuditta sposò Roberto I di Bassavilla, detto il Zamparone, matrimonio combinato dal Fratellastro Ruggero II, dando in dote alla sorella la contea di Conversano.

Tale contea è stata tolta a colpi di spada da Ruggero II, per dissidi nati tra il cugino ribelle Alessandro.

Sicuramente da questo matrimonio nasce un maschio che ricevette lo stesso nome del padre Roberto, che eredita la contea di Conversano.

Ruggero II aveva particolare benevolenza verso questo suo nipote, nominandolo conte di Loritello.

Dalle notizie confuse sappiamo che dopo la morte di Roberto I di Bassavilla, la vedova è stata condotta dal padre Ruggero I a Sciacca.

Un’altra ipotesi potrebbe essere che Giuditta d’Altavilla, crescendo il figlio Roberto, gli dona la contea di Conversano e si trasferisce col primo marito a Sciacca.

2° matrimonio di Giuditta

Comunque sia, Giuditta ancora giovane, si risposa con Giliberto Perollo, le cronache dicono che a questo matrimonio erano presenti il fratello Ruggero II e un corteo formato da conti, baroni i quali festeggiarono a Sciacca le nozze in pompa magna, con onori civili e militari.

Oltre al castello detto poi vecchio, (emblema all’epoca della città) gli sposi ottengono tutta la contea di Sciacca, che a sud confinava con il canale di Sicilia, a est con il fiume Platani, a ovest con il fiume Belice, a nord arrivava fino ai monti di Caltabellotta.

Chi era Giliberto Perollo

Gilberto, di origini francesi come gli Altavilla, signore di Perignon, si sposa con Adelia nipote della terza moglie di Ruggero I.

Eccellente combattente, fu il capostipite della casata dei Perollo a scendere in Italia ad aiutare lo zio a conquistare la Sicilia, rimasto vedovo si risposa a 51 anni con la figlia dello zio acquisito, Giuditta D’Altavilla.

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